La displasia dell'anca è una malattia che colpisce nella fase di crescita soprattutto i cani di grandi dimensioni o soggetti ad un rapido sviluppo.
La malattia è caratterizzata dal dolore, e molte volte il cucciolo di cane passa dal correre e saltare a non riuscire nemmeno ad alzarsi o camminare per brevi distanze.
La displasia dell'anca è ereditaria e per questo motivo, si consiglia di sterilizzare o castrare il cane per evitare che si riproduca.
I cani maggiormente soggetti a questa malattia sono il San Bernardo, il Bull Dog, il Pastore Tedesco, il Labrador, il Rottweiler, il Mastino, il Golden Retriever e le altre razze caratterizzate da grandi dimensioni.
Per tenere sotto controllo il rischio di displasia dell'anca, soprattutto nelle azze indicate precedentemente, si consiglia una visita periodica dal veterinario ai 3, 6, 10 e 12 mesi dell'animale. Inoltre è fortemente consigliato di controllare il peso e mantenere costante ma non eccessivo l'esercizio fisico, assieme ad un’attenta alimentazione e corretta in relazione all'età dell'animale.
Nell'immagine a raggi X come quella di seguito, è possibile vedere se il cane è affetto o meno da displasia dell'anca prima dei 12 mesi d'età: si può infatti osservare che la testa del femore non si adatta all'acetabolo e risulta essere fuori posto, come spiegato nello schema riportato nell'immagine sovrastante.
Cosa succede esattamente? Qual è il problema?
Nei cani che si crescono rapidamente, le articolazioni non hanno il tempo di rafforzarsi adeguatamente per sostenere il peso del cane, diventando così soggette a deformazioni e ad uno sviluppo incorretto. Di conseguenza, l'acetabolo dove la testa del femore si incastra, non è in grado di coprire l'intera area.
A questo punto, l' "ingranaggio" non funziona come dovrebbe, non c'è una giusta aderenza tra l'acetabolo e la testa del femore, causando così instabilità ed una maggiore tensione nella capsula articolare, con conseguente infiammazione dell'articolazione nel tempo che degenere fino all'artrosi. Per diagnosticare la malattia, è consigliabile una radiografia, in quanto a volte i sintomi si evidenziano quando è ormai troppo tardi.
Per questo motivo il problema può essere rilevato negli adulti, o nei cani anziani, quanto l'artrosi è già comparsa e l'anca provoca dolore. Molto spesso, è ormai troppo tardi per risolvere il problema, e bisogna quindi ricorrere a soluzioni alternative come: anti-infiammatori, fisioterapia, supporti, imabracature, integratori alimentari o nei casi più gravi dei carrelli per permettere al cane di poter muoversi.
Ci sono diversi gradi di displasia a seconda del grado di sublussazione in cui si presenta l'articolazione dell'anca.
In casi di grave displasia, la testa del femore è fuori dall'acetabolo per oltre il 50%.
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