Il Mushing, lo sport dei cani da slitta, è nato durante il periodo noto come la febbre dell'oro in Alaska e in Canada, quando si usavano i cani per il trasporto di medicinali e persone.
Esistono diversi tipi di mushing a seconda del terreno in cui è praticato; neve o terra. Nella neve, tra i più noti, troviamo il Trineo, il Pulka e Skijoring, mentre sulla terra il Quads, il Triciclo, il Bikejoring e il Canicross.
In tutte queste discipline, i protagonisti sono i cani e per i mushers e gli handlars questi vengono prima di tutto. Per questo dedicano molto del loro tempo alla loro cura. Tra le più diffuse razze di cani per il tiro sportivo troviamo gli Husky, i Malamute, i Samoieo e i Groenlandesi, anche se negli ultimi anni sono stati fatti incroci tra i cani per aumentarne la velocità e la resistenza; da cui sono nati gli Alaskan.
Nelle diverse discipline l' intervento di un fisioterapista gioca un ruolo molto importante per rispondere ai problemi e infortuni che questa pratica comporta, prima di tutto a livello muscolo-scheletrico. I problemi più comuni che si presentano sono infiammazioni del carpo, lesioni plantari, problemi all'anca, contusioni, allungamenti, distensioni, contratture, stiramenti muscolari (sovraccarico), tendinopatia, rotture fibrillari, leve articolari e, con incidenza minore, lesioni del plesso brachiale superiore, nei cani che corrono sulla neve.
Il terapeuta deve gestire le diverse tecniche (massaggi, tecniche manipolative, mobilitazioni, stiramenti analitici e propiocettivi, crioterapia, termoterapia, elettroterapia, tecniche propriocettive, ecc), però, la priorità dei fisioterapisti con questi superatleti è di favorire la prevenzione degli infortuni attraverso esercizi personalizzati per ogni animale da intraprendere durante gli allenamenti e le competizioni.
Per evitare lesioni è molto importante che l'animale utilizzi il materiale appropriato. E' necessario utilizzare un collare che non gli dia fastidio o sensazione di strangolamento; perciò si impiega una speciale imbracatura per questo sport, che permetta al cane libertà senza arrecare danno. Ci sono tre tipi di cablaggi: ad X, che sono i più utilizzati, ad H più appropriati per coprire la lunga distanza e per trascinare grandi carichi. E' anche necessario l'uso di scarpe per proteggere i plantari e infine coperte termiche utilizzate in condizioni estreme di freddo e nel caso di ritiro di un animale e caricamento dello stesso sulla slitta per evitare che entri in ipotermia.
Marta Subirats
Fisioterapista per Animali
Collaboratrice di Ortocanis.com